TRAMA
Nella seconda metà dell'800, Paolo Puccio e Antilope Rosso incrociano le proprie vite attraverso una visione che fa vivere a ciascuno di loro la vita dell'altro, in luoghi assai diversi e lontanissimi tra loro.
L'uno è un fornaio di Palermo, l'altro è un cacciatore e un guerriero Sioux del South Dakota.
Sono anni difficili tanto in Sicilia che in America.
Due popoli nativi lottano strenuamente per la propria indipendenza guardando a se stessi come a una nazione che rischia di soccombere sotto la dominazione di stranieri che hanno invaso i propri territori e ne reclamano la proprietà e il governo.
Quegli stranieri si erano a loro volta battuti strenuamente per la propria indipendenza e adesso si battevano per negarla ai nativi di quelle terre (da civilizzare perché abitate da selvaggi e barbari).
Fino all'apocalisse finale, nel 1864 a Sand Creek e nel 1866 a Palermo. In quelle località l'Angelo Sterminatore suona la sua tromba oscurando per sempre i sogni di libertà di Paolo e Antilope.
RECENSIONE
Mi è piaciuto questo parallelismo... È un libro particolare che consiglio a chi piace la Storia soprattutto quella che non si trova sui libri di storia perché considerata, a torto!, minore....