venerdì 19 ottobre 2018

...Il morso...




TRAMA


Palermo, 1847. Lucia Salvo ha sedici anni, gli occhi come «due mandorle dure» e una reputazione difficile da ignorare: nella sua città, Siracusa, viene considerata una «babba», ossia una pazza. La nomea le è stata attribuita a causa del «fatto», ovvero il ricorrere di improvvise e violente crisi convulsive, con conseguente perdita della coscienza. Il «fatto» aleggia sulla vita di Lucia come un'imminenza sempre prossima a manifestarsi, un'ombra che la precede e di cui nessun medico ha saputo formulare una diagnosi, a parte un tale John Hughlings Jackson che al «fatto» ha dato un nome balordo: epilessia. Un nome che le illustri eminenze mediche siciliane hanno liquidato con una mezza alzata di spalle. Per volontà della madre, speranzosa di risanare le sorti della famiglia, Lucia viene mandata a Palermo a servizio presso la casa dei conti Ramacca. Un compito che la «babba» accetta a malincuore, sapendo che il Conte figlio si è fatto esigente in tema di servitù femminile. Da quando, infatti, in lui prorompe la vita di un uomo, l'intera famiglia si è dovuta scomodare a trovargli serve adatte alla fatica, ma anche, e soprattutto, agli esercizi d'amore. Stufo delle arrendevoli ragazze che si avvicendano nel suo letto, il Conte figlio è alla ricerca di una donna che per una volta gli sfugga, dandogli l'impressione che la caccia sia vera e che il trofeo abbia capitolato solo per desiderio. O, meglio, per amore. Quando il nano Minnalò, suo fedele consigliere, gli conduce Lucia, il Conte figlio le si accosta perciò con consumata e indifferente esperienza, certo che la bella siracusana non gli opporrà alcuna resistenza. La ragazza, però, gli sferra un morso da furetto. Un morso veloce, stizzito, che lo fa sanguinare e ridere stupefatto. Un gesto di inaspettata ribellione che segnerà per sempre la vita di Lucia, rendendola, suo malgrado, un'inconsapevole eroina durante la rivoluzione siciliana del 1848, il primo moto di quell'ondata di insurrezioni popolari che sconvolse l'Europa in quel fatidico anno.


RECENSIONE

Dopo aver letto questa recensione mi è venuta una curiosità e, piacendomi molto le biografie (anche se romanzate) ho deciso di leggere questo romanzo.  Di questa scrittrice non avevo ancora letto nulla e devo dire che il suo stile mi è piaciuto molto.
La storia è ambientata a Palermo e si svolge fra il 1847 e il 1848, la protagonista è Lucia Salvo (realmente esistita), siracusana d'origine, mandata "a servizio" a Palermo presso i Ramacca prima e gli Agliata dopo...qui succedono tante cose ..ma quello che mi è ha colpito di più e che è valso il tempo di leggere questo romanzo, è stato
  • il rapporto di amicizia che si instaura tra Lucia e il castrato signorino
  • il capovolgimento del modo di pensare e d'essere  del Conte figlio grazie a Lucia e alla sua epilessia
  • la forza dell'amore brevissimo e fatto di sguardi, ma non per questo meno forte, tra Lucia e Maurizio 
  • l'accenno, delicatissimo, ad un possibile sentimento fra il Conte figlio e il castrato signorino

In un periodo in cui le donne non contavano praticamente nulla.. anche le nobili erano costrette a prendere marito e fare figli o prendere i voti claustrali, Lucia sa leggere e far di conto, è una ragazza bella che non ha consapevolezza di esserlo, è molto avveduta, innocente e giovanissima.. ci coinvolge subito e non si può non essere dalla sua parte...Vorrei poter dire tanto altro ma, se vi piacciono le storie belle e che hanno un fondo di verità.... ecco allora leggete questo romanzo...sono certa che non ve ne pentirete!!!

10 commenti:

  1. deve essere veramente bello, grazie!

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  2. Èun libro bellissimo, con personaggi che ti entrano dentro. Grazie per la citazione

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  3. Lo devo leggere assolutamente, gia avebo viati la recensione di Dolcezze.grazie per avermelo ricordato

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  4. prenoterò questo libro in biblioteca. Di solito non leggo neanche la trama quando prendo un libro che non conosco, guardo la copertina, tocco il libro, le pagine...se mi colpisce, lo prendo!!!
    Barbara

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Grazie di cuore del tempo che mi stai dedicando! Risponderò appena possibile!